Abbiamo parlato in questo articolo dell’utilità del design sostenibile: progettare “partendo dalla fine” porta vantaggi ambientali, economici e competitivi.
Nell’ottica di un’appropriata gestione aziendale, il cui obiettivo è garantire l’equilibrio tra il rispetto dei valori dell’impresa e la sua efficienza e redditività, è importante che questi vantaggi siano CONCRETI E MISURABILI: solo in questo modo, infatti, questo tipo di investimenti potrà trovare un adeguato ritorno e risultare sostenibile nel tempo agli occhi degli Stake-holders.
È il caso ad esempio di VECA S.p.A. – un’affermata realtà nel mondo degli articoli casalinghi – che ci ha commissionato il design di un prodotto tanto “nascosto” quanto indispensabile: uno spazzolino per WC.
L’apparente banalità dell’oggetto non deve trarre in inganno: si parla di volumi produttivi annui introno alle 350.000 unità.
Grazie alla progettazione sostenibile operata dal nostro Studio di Design industriale,
siamo riusciti a diminuire il peso di ogni spazzolino di 36 grammi:
è facile calcolare come questa riduzione abbia portato ad un minor consumo di plastica pari a circa 12 tonnellate annue.
Ragionando su una produzione di circa 5 anni (stima prudenziale, in quanto il ciclo di vita di questo prodotto è molto più lungo), si parla di una riduzione del consumo di plastica superiore alle 60 tonnellate, che si traduce in un risparmio di circa 120.000 euro in un quinquennio.
Niente male per un “semplice” spazzolino per WC…
Progettare partendo dalla fine porta vantaggi misurabili,
che rendono sostenibili nel tempo gli investimenti correlati.
Il rispetto dell’ambiente è davvero un ottimo affare!
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