Si fa presto a dire “sviluppiamo un nuovo prodotto”: è il nostro mestiere da 30 anni, e di certo sappiamo come si fa.
Quando però valutiamo insieme ai nostri clienti quale può essere il percorso di sviluppo più adatto a ciò che offrono sul mercato, teniamo sempre in considerazione la gamma di prodotti già esistente, per capire in base al ciclo di vita di ciascuno di essi la reale necessità di realizzare nuovi prodotti (quindi nuovi investimenti), se invece può aver senso valutare il restyling o l’aggiornamento di quelli esistenti, ed anche per capire – soprattutto quando l’offerta è molto ampia – quali prodotti/modelli sviluppare in via prioritaria.
E tu? Hai mai provato a “mettere nero su bianco” il ciclo di vita dei tuoi prodotti?
Ti sei mai chiesto in quale fase si trova ciascuno di essi?
Per farlo, la prima cosa da fare è ovviamente capire che cos’è il ciclo di vita di un prodotto.
In un certo senso, possiamo paragonare un prodotto (in particolare l’andamento delle sue vendite) ad un essere vivente: nasce, cresce, si sviluppa, vive l’età adulta, invecchia, e fatalmente “va avanti” (come dicono poeticamente gli Alpini).
Anche per un prodotto possiamo individuare quattro fasi:
- La fase di Introduzione, in cui il prodotto è semisconosciuto e deve ancora affermarsi sul mercato: in questa fase le vendite sono molto basse, seppure in leggera crescita.
- La fase di Sviluppo, in cui il prodotto finalmente comincia ad affermarsi sul mercato ed aumenta la sua notorietà e diffusione: qui le vendite sono in forte crescita.
- La fase di Maturità, in cui il prodotto è ormai ben conosciuto, apprezzato e diffuso: le vendite risultano stabili su livelli alti.
- La fase di Declino, in cui il prodotto perde progressivamente appeal e comincia a lasciare il passo a soluzioni e/o prodotti percepiti come più in linea con i tempi: le vendite sono in calo, più o meno marcato a seconda delle caratteristiche del mercato, in ogni caso peggiorando progressivamente.
A questo punto ti basta analizzare l’andamento delle vendite di ciascuno di questi prodotti per capire in quale fase si trovano. Ovviamente dobbiamo stare attenti ad interpretare correttamente questo dato, soprattutto se ci avvaliamo di intermediari che hanno un magazzino: le vendite da prendere in considerazione sono quelle in “sellout” (cioè quelle dall’intermediario verso l’utilizzatore finale).
Adesso che abbiamo capito in quale fase si trova il nostro prodotto, possiamo ragionare su quali sono le decisioni più adeguate da prendere:
- Se ci troviamo tra la fine della fase di sviluppo e l’inizio di quella di maturità, può essere utile intervenire sulla “profondità di gamma”, cioè introdurre alcune nuove varianti al prodotto per dare maggiore possibilità di scelta al cliente (magari in linea con le tendenze del mercato), e comunque fornire un’immagine di azienda dinamica che tiene sempre aggiornata la sua offerta.
- Quando invece le vendite si stabilizzano e cominciano a dare i primi segni di calo, è bene valutare l’opportunità di fare un Restyling di prodotto: questo può essere puramente estetico, oppure può coinvolgere alcune caratteristiche costruttive e/o di processo produttivo, così da rinnovare l’estetica del prodotto e migliorarne la competitività e la redditività.
- L’ideale sarebbe evitare (o procrastinare quanto più possibile) la fase di declino, ma talvolta essa è inevitabile: in questo caso un ripensamento del prodotto, che coinvolga un riesame strategico del posizionamento di mercato fino ad una progettazione ex-novo, ti permetterà di mantenere le posizioni che hai acquisito, sfruttando al massimo l relazioni che hai consolidato nel tempo.
Fare le scelte giuste nel momento giusto ti permette di massimizzare il ritorno sui tuoi investimenti,
e di sfruttare al meglio le tue posizioni sul mercato, mantenendo sempre alto il livello della relazione con i tuoi clienti.
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